INDURATIO PENIS PLASTICA
La malattia di La Peyronie o pene curvo

Induratio Penis Plastica (IPP), detta anche malattia di La Peyronie dal chirurgo francese dell’esercito di Luigi XV che la descrisse clinicamente per la prima volta nel 1743, se non viene affrontata nel modo corretto e in tempo utile può provocare dolore all’erezione, eiaculazione precoce, impotenza ed incurvamento del pene.
È una malattia del tessuto connettivo caratterizzata da ispessimenti fibrosi, denominati placche, in una o più parti del pene e colpisce oltre il 10% degli uomini se non di più
considerato che in molti casi la diagnosi è tardiva o addirittura mancata purtroppo grazie al fatto che la maggior parte degli uomini tende a trascurare il sintomo principale che la patologia presenta in una lieve dolenza peniena sia in erezione che a riposo. Se lo specialista urologo intervenisse sin dai primi sintomi con la giusta terapia si arriverebbe alla guarigione più velocemente, evitando danni maggiori. Rivolgersi all’urologo quando la malattia è conclamata con la presenza di una placca estesa, che crea grave incurvamento, dolore all’erezione e impotenza , rimane solo da fare l’intervento chirurgico.
SINTOMI
Se il paziente avverte la sensazione di una certa difficoltà a “mantenere” l’erezione, che inizia bene ma poi la rigidità si riduce rapidamente o avverte lievissimi “fastidi” durante o subito dopo l’erezione, non deve lasciar passare tempo prezioso ma rivolgersi tempestivamente all’urologo di fiducia per un consulto ma soprattutto per una diagnosi precoce, anche se il pene è ancora diritto senza deviazioni e incurvamenti.
DIAGNOSI
La diagnosi accurata e precisa, ma pure precoce è importante e determina l’andamento della malattia e successive terapie farmacologiche o chirurgiche. Oggi è possibile diagnosticare, nella maggioranza dei casi, gli inizi di una fibrosi dei corpi cavernosi con esami “non invasivi”, come l’indagine ecografica ed ecocolordoppler penieno dinamico, che non possono però prescindere dalla preventiva e fondamentale visita da parte dello specialista urologo andrologo.
TERAPIA e CURA
LA TERAPIA FARMACOLOGICA
La guarigione dipende dalla precocità della diagnosi e dal tipo di terapia. A seconda dello stato della malattia le terapie attuali più efficaci sono: cicli ripetuti di laser associato a ionoforesi; carbossiterapia per il miglioramento della circolazione sanguigna arteriosa nei corpi cavernosi e riduzione della placca; eporex, la mesoterapia senza aghi di farmaci per sciogliere la placca; onde d’urto AWT® STORZ per la frantumazione della placca, la stimolazione e la produzione di formazione di nuovi vasi sanguigni e la riduzione dell’infiammazione. Si associa terapia medica con vitamina E + Potaba. Nella maggior parte dei casi la patologia si risolve e le placche giovani scompaiono.
LA TERAPIA CHIRURGICA
Nella seconda fase, quando la placca è stabilizzata, le terapie mediche o fisiche si rivelano inutili ed è necessario l’intervento chirurgico per intervenire sulle conseguenze causate dalle placche: incurvamento del pene, accorciamento penieno e impotenza. Le nuove tecniche consentono di correggere l’incurvamento senza incidere la placca e migliorando l’erezione.

Terapia a onde d’urto AWT® STORZ
PREVENZIONE E STILE DI VITA
Le origini non sono ancora chiare e la prevenzione è impedire la progressione della malattia. L’assunzione della vitamina E è utile nella prevenzione dell’insorgenza di forme di sclerosi come la IPP.