Ipertrofia prostatica benigna: i trattamenti

I farmaci sono utili a prevenire e a rallentare l’aumento di volume della prostata, ma arriva il momento in cui è necessario il trattamento chirurgico.​

Quali sono le alternative a disposizione ?
Ne parla il Prof. Gaetano Tati, già Primario di Urologia Ospedale Sant’Eugenio di Roma.

Dott. Gaetano Tati - Specialista in Urologia

Trattamento Chirurgico o endoscopico dell’ipertrofia prostatica benigna ?

Anzitutto bisogna chiarire che la prostata non viene asportata ma ridotta di volume asportando la parte centrale (adenoma).

L’intervento chirurgico tradizionale è ormai riservato a prostate con volumi oltre i 150 grammi e consiste nel praticare una incisione tra pube e ombelico, aprire la vescica e rimozione dell’adenoma.

L’intervento per via endoscopica, effettuato con varie tecniche, permette senza alcun taglio esterno, entrando dal canale urinario (uretra) risalendo fino alla prostata, di asportare l’adenoma.

Quali sono le tecniche grazie alle quali è possibile eliminare l’adenoma ?

Turp – Resezione transuretrale della prostata: tecnica endoscopica di primaria scelta che permette la rimozione completa dell’adenoma , in particolare nelle prostate molto grandi . Utilizza piccole anse elettriche che tagliano l’adenoma in piccole frammenti, che vengono asportati a fine intervento.

Laser – esistono vari tipi di laser utilizzati nel trattamento della ipertrofia prostatica (laser Green Light, laser ad Olmio, laser al Tullio). Il laser permette la vaporizzazione dell’adenoma ed è indicato per prostate di piccole dimensioni.

TUMT Transuretral Micowave Thermoterapy: rimozione dell’adenoma attraverso l’utilizzo di microonde termiche.

Rezum – trattamento con vapore acqueo, che viene iniettato con un ago sottile all’interno dell’adenoma, e nell’arco di 2-3 mesi porta al miglioramento della funzione urinaria.

 

Qualsiasi sia la tecnica di scelta, l’esito dell’intervento dipende sempre dall’esperienza dell’urologo, che deve arrivare alla rimozione completa dell’adenoma prostatico con un solo trattamento definitivo.

Articolo a cura del Prof. Gaetano Tati

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Prof. Gaetano Tati esperto in Chirurgia urologica a cielo aperto, Laser verde e ad Holmio, Chirurgia endoscopica, Laparoscopica e Robotica da Vinci per il trattamento delle patologie urologiche sia maschili che femminili. Svolge attività chirurgica in convenzione assicurativa diretta nelle migliori Case di Cura a Roma. In 35 anni di attività chirurgica ha eseguito oltre 16.000 interventi di Chirurgia Urologica di cui la maggior parte di alta complessità.